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    LE VALVOLE TERMOSTATICHE E LA CALDAIA A CONDENSAZIONE: le nuove frontiere nel risparmio energetico

    pubblicata il 15-11-2013


    Bolletta dimezzata per un condominio milanese grazie alla nuova caldaia
    Il nuovo sistema permette un risparmio di 127.000 kWh l'anno e la contabilizzazione del calore in ogni appartamento

    La società milanese Ferraris Energia ha realizzato un intervento di efficientamento energetico presso un condominio da 80 appartamenti situato a Milano. Composto da due palazzine di nove piani ciascuna, il complesso è stato oggetto di un'analisi termotecnica riguardante sia la parte edilizia che la struttura impiantistica. L'azienda ha redatto una diagnosi energetica, evidenziando le criticità su cui intervenire e i risparmi conseguibili. Il condominio, costruito negli anni 70, si avvaleva di una caldaia in acciaio da 530 KW alimentata a gasolio e gas, che riscaldava in maniera centralizzata tutte le abitazioni, utilizzando un dispositivo di compensazione climatica automatica basato sul rilevamento della temperatura esterna. Ferraris Energia ha optato per la sostituzione del sistema con una nuova caldaia a condensazione Paradigma Remeha, di potenza pari a 395 kW e con alimentazione a gas naturale. La termoregolazione e la contabilizzazione dei consumi dei singoli appartamenti avviene oggi tramite valvole termostatiche Danfoss e ripartitori elettronici Brunata applicati ai radiatori. L'impianto è monitorato, inoltre, attraverso un sistema di lettura dei consumi da remoto, composto da un modulo radiotrasmettitore in grado di inviare le informazioni a un portale Internet consultabile da residenti e amministratore.

    Chiaramente, la società si è fatta carico del totale finanziamento dell'intervento, stimando un ritorno dell'investimento in circa sei anni di tempo, nell'ambito di un contratto di gestione del calore, ma i condomini titubanti davanti ad interventi, ed investimenti di questo tipo, possono comprendere come essi, se possono creare reddito per gli operatori professionali, sono determinanti per l'abbattimento dei costi di riscaldamento.
    Il risparmio in bolletta è già quantificabile dopo una prima stagione di riscaldamento: in effetti i costi si sono quasi dimezzati, permettendo così l'ammortamento dell'intervento, se eseguito a spese del condominio, in sole quattro annualità, a fronte di un risparmio energetico di 127.000 kWh. Il sistema installato ha permesso anche una riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, quantificabile nell'ordine di 66,3 tonnellate di anidride carbonica a stagione

    Fonte: http://energia24club.it/articoli/0,1254,51_ART_156319,00.html



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