L'AMMINISTRATORE ABBANDONA L'ASSEMBLEA - Poldo

Buona sera, Durante un' assemblea ed a seguito di contestazione di alcuni condomini con documentazione veritiera, l'amm.re non ha voluto verbalizzare tale intervento. Lo stesso abbandonava la sede portandosi il registro. Ricevuto il verbale affermava la riunione poco costruttiva e sterile. Poiché' il presidente era un altro condomino, chiedo come possa un libero professionista arch. comportarsi in questo modo. E possibile far giungere al medesimo azione di responsabilità anche attraverso il suo ordine. Grazie.

Risposta:

Gentile sig. Poldo,
non ho capito se l'architetto era il presidente dell'assemblea o l'amministratore.
Comunque un atteggiamento come quello del suo amministratore è da ritenersi poco professionale, anche se, magari, in reazione ad una eccessiva veemenza dei contestatori.
Se il verbale è stato sottoscritto dal Presidente, potrei pensare anche che, in realtà, si tratti solo di una riunione che ha visto due "fazioni" condominiali contrapposte e nella quale l'amministratore si è trovato in mezzo (da qui la riunione poco costruttiva e sterile).
Comunque, in situazioni di questo genere, il problema non si risolve girandoci intorno: quello che lei propone è solo un mezzo (probabilmente inutile) che non risolve la questione vera.
Se l'amministratore non va bene, i condomini contestatori (almeno 2 condomini per 113,34 millesimi) richiedano la convocazione dell'assemblea per la revoca.
Se poi l'amministratore sarà riconfermato, se ne facciano una ragione oppure, in modo documentato, si rivolgano all'autorità giudiziaria in base a quanto previsto dall'art.1129 c.c

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Guido Bartolucci
consulente per il condominio
www.espertoincondominio.it

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