LA RISPOSTA DELL'ESPERTO

    LA TABELLA MILLESIMALE - Mara

    Salve, vivo in un condominio composto da 6 proprietari. Abbiamo un amministratore che era già in carica con l'entrata in vigore della normativa innovativa (giugno 2013). Un condomino ha intenzione di revocargli l'incarico perchè non siamo tenuti ad aver un amministratore. Io sono contraria tenuto conto che non ho alcuna voglia di amministrare o farmi amministrare da uno dei condomini. Questo perchè il condominio non è provvisto di regolamento proprio e le spese non vengono ripartite per millesimi in quanto mancano le tabelle millesimali. Ho riferito all'amministratore che non intendo pagare alcuna spesa se non sarà suddivisa per millesimi e pretendo venga finalmente redatta la tabella millesimale. SBAGLIO? o è un mio diritto? Il condominio è vecchissimo e gli altri condomini mi hanno risposto che "si è sempre diviso in parti uguali". C'è chi ha il doppio di metratura di casa rispetto a me e pretendono che io paghi in egual misura ogni costo condominiale. NON credo sia corretto. Se l'Amministratore non si attiva, a chi devo chiedere? E se chiedo al Giudice, le spese di tutto l'iter lo devo sostenere io o dovranno essere poi sopportate da tutti i condomini? Dovremo fare lavori di ristrutturazione al condominio, è meglio l'Amministratore? Grazie per l'attenzione.


    Risposta:

    Gentile signora Mara,
    il principio di base su cui si ripartiscono le spese condominiali è la proporzionalità con il valore dell'immobile a cui si riferiscono.
    Anche per la regolare costituzione dell'assemblea e l'approvazione delle delibere è necessaria una duplice maggioranza: teste e valore
    E la misura della proporzione tra il valore della singola unità e quello dell'edificio nel suo complesso sono i millesimi.
    Quindi, a meno che il contratto originale non stabilisca diversamente (potrebbe anche prevedere la ripartizione in pari uguali), la formazione della tabella millesimale di proprietà è fondamentale nella vita del condominio. Di un tanto esiste giurisprudenza costante.
    Va quindi richiesto all'amministratore l'inserimento all'odg della prossima assemblea, dell'incarico ad un tecnico per la formazione delle tabelle che poi dovranno essere approvate sempre dall'assemblea (a maggioranza dei presenti che rappresentino almeno la metà del valore dell'edificio, come sembra essere orientata la cassazione anche con la recentissima sentenza 26.02.2014 n° 4569).
    Se ciò non fosse possibile potrà (dopo) ricorrere al giudice che, vista la prova dell'inerzia del condominio, dovrebbe addebitare le spese allo stesso.
    Certamente in un passaggio delicato come questo, l'assistenza di un amministratore professionista mi sembra indispensabile per risolvere positivamente la questione.

    Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino. Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.


    Guido Bartolucci
    consulente per il condominio
    www.espertoincondominio.it



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