LA RISPOSTA DELL'ESPERTO

    AMMINISTRATORE & PEC - Luca

    Un amministratore di condominio facente parte di una società di servizi immobiliari ha l'obbligo di avere una PEC e di informare via PEC i condomini che lo richiedano? E' lecito da parte sua chiedere un corrispettivo (100 euro/anno a condomino) per la definizione e gestione di una PEC?


    Risposta:

    Egregio Signor Luca,
    è evidente che l’azienda del suo amministratore è tenuta ad avere una Pec. E’ evidente che il costo per attivare e mantenere un indirizzo di posta certificata non costa la somma che Lei evidenzia.
    E’ altresì vero che non esiste nessun obbligo in capo all’amministratore ad usare un sistema di comunicazione anziché un altro.

    La buona educazione e l’attitudine del buon padre di famiglia porterebbe l’amministratore ad usare il sistema più economico per i condomini. Quindi nel suo caso sarebbe buona cosa se usasse la mail certificata.

    In merito ai costi addebitati al condominio per la gestione della Pec questi debbono essere specificati espressamente al momento della nomina o della riconferma dell’amministratore. La legge 220/2012 ha riformato l’articolo 1129 che oggi così recita: ” L’amministratore, all’atto di accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena nullità della nomina stessa, l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta”.

    Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino. Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.


    Sebastiano Barbassi
    Domus Service - Vicepresidente ANACI Venezia
    Cavallino Treporti



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