LA RISPOSTA DELL'ESPERTO

    IL COMPENSO DELL'AMMINISTRATORE - Angela

    l'assemblea ordinaria ha accettato l'emolumento dell'amministratore proposto dallo stesso di € 3.000,00 + iva e c.p. Nel consuntivo approvato mi sono accorta in ritardo della voce pagamento R.a. allo stesso. Per cui il reale compenso era di € 3.750,00 + iva e c.p. Come regolarci in futuro visto che ha corretto il suo preventivo in € 3.000,00 + iva+ c.p. + r.a.?


    Risposta:

    Gentile Signora,

    chiariamo subito una questione: la Ritenuta di Acconto (r.a.) è una deduzione alla parcella e non una aggiunta. Infatti si tratta di un anticipo delle tasse che andranno poi compensate con il Modello Unico dell’anno successivo alla emissione della fattura.

    Pertanto non è corretto scrivere “€ 3.000,00 + iva+ c.p. + r.a.” ma “€ 3.000,00 + iva+ c.p. - r.a.”

    In ogni caso la legge 220/2012 che ha riformato il condominio ha tra le altre cose stabilito che l’amministratore all’atto di accettazione dell’incarico debba specificare dettagliatamente i propri compensi, pena nullità della sua nomina.

    E’ opportuno pertanto verificare quanto verbalizzato nell’assemblea su questa punto per fare un po’ di chiarezza.

    Non è possibile invece che l’eccedenza sia frutto di altre attività escluse dal compenso ordinario?


    Se ti è necessario un approfondimento o assistenza, contatta il professionista ANACI più vicino. Sicuramente otterrai un aiuto competente e risolutivo.

    Sebastiano Barbassi
    Domus Service - Cavallino Treporti



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