LA RISPOSTA DELL'ESPERTO

    SONO STACCATO DAL RISCALDAMENTO - Manuel

    Il proprietario di un appartamento che ha eseguito il distacco dalla centrale termica per il riscaldamento 20 anni fà e che produce autonomamente l'acqua calda sanitaria. Per l'acqua fredda invece utilizza quella condominiale. In caso di rifacimento degli impianti condominiali per riscaldamento/acqua calda sanitaria/acqua fredda quali è tenuto a pagare e in che modalità?


    Risposta:

    Egregio Manuel,
    la situazione mi sembra chiara: il rifacimento degli impianti è a carico dei condomini serviti, o meglio, potenzialmente serviti.

    E mi spiego: se, per quanto riguarda l'acqua fredda, è pacifico che pagheranno tutti i condomini, lei compreso,
    per quanto riguarda l'impianto di acqua calda e di riscaldamento potremmo avere due scelte.

    Il condominio (cioè l'assemblea con delibera) prende atto del suo distacco definitivo e ricostruisce l'impianto escludendola dalla proprietà e da ogni possibile ricollegamento: allora la spesa sarà ripartita tra i serviti meno lei.

    Oppure ricostruisce l'impianto, di cui lei è ancora proprietario per la sua quota, come è ora: in questo caso dovrà anche lei partecipare alla spesa.

    Infatti l'art.1118 c.c. al quarto comma recita: "Il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma.


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    Guido Bartolucci
    www.espertoincondominio.it



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